I legali di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere da giugno perché accusato di aver ucciso la 13enne Yara Gambirasio, hanno presentato ricorso al tribunale della Libertà di Brescia per chiedere che il loro cliente venga scarcerato, contro la decisione del gip Ezia Maccora.

Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni hanno spiegato: "Il gip che ha rigettato la nostra richiesta di scarcerazione non ha risposto a tutti gli elementi di dubbio da noi sollevati. Per noi non ci sono i presupposti per tenere Bossetti in carcere, non vi sono esigenze cautelari, né gravi indizi di colpevolezza".

Quattro gli argomenti messi in discussione: il Dna sugli slip e sui leggings della ragazzina, in merito al quale i legali hanno affermato di volerne "discutere in contraddittorio; le celle telefoniche: è necessario verificare con precisione quali celle telefoniche abbiano agganciato per l'ultima volta i cellulari di Bossetti e di Yara; la polvere di calce nei polmoni della vittima: nella relazione del medico legale si parla della presenza della sostanza solo nelle conclusioni e non negli aspetti analitici dell'esame; infine la testimonianza del fratello della 13enne: lui parla di un uomo col pizzetto a bordo di un'auto grigia, che però non è riconducibile a Bossetti.
© Riproduzione riservata