Ha confessato: "Sì sono stato io". Queste le parole di A.C., l'operaio 57enne iscritto nel registro degli indagati per aver ucciso con una fucilata l'orso marsicano trovato morto venerdì scorso a Pettorano sul Gizio (L'Aquila). Ha sparato cinque colpi, mentre l'animale era di spalle, poi è fuggito. Nella tarda serata di ieri gli inquirenti avevano disposto una perquisizione della sua abitazione, durante la quale erano stati individuati sei fucili a canna liscia e due a canna rigata. L'uomo ha sempre raccontato di aver avuto un incontro con un orso nei giorni precedenti il ritrovamento della carcassa. "Sono uscito con il fucile per difendere la mia famiglia - ha detto - poi quando mi sono trovato davanti l'orso ho avuto paura e indietreggiando mi è partito un colpo. Non pensavo di averlo colpito poi quando lo hanno ritrovato ho capito che il colpevole ero io".
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