Volevano solo guardare la partita Verona-Palermo allo stadio, ma sono stati malmenati da un gruppo di ultrà dell'Hellas. Vittime dell'aggressione un sardo e due campani, liberi professionisti, da tempo nella città scaligera per lavoro. Due degli ultrà sono stati arrestati dalla Digos e altri sono ancora ricercati.

Lunedì sera la Questura aveva predisposto un servizio di prevenzione per garantire la sicurezza dei tifosi siciliani. Il gruppetto dei tre malcapitati ha acquistato i biglietti per un settore dello stadio solitamente destinato ai tifosi locali. Non avevano addosso bandiere o segni distintivi di alcuna squadra, ma la loro presenza non è passata inosservata, forse perché non avevano l'accento veronese. Prima di entrare allo stadio alcuni ultrà dell'Hellas li hanno seguiti, li hanno affrontati e chiesto loro da quale città provenissero. I tre non hanno risposto, in preda alla paura, e allora è iniziato il pestaggio a base di calci e pugni. Al termine dell'aggressione i feriti si sono rivolti alle autorità e la Digos oggi, dopo l'analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, ha arrestato un 25enne e un 21enne della zona: entrambi sono accusati di rapina aggravata e lesioni personali. Per loro e per un complice minorenne il questore di Verona, Danilo Gagliardi, ha avviato il procedimento amministrativo per vietare l'ingresso allo stadio.
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