Caria, 35 anni di Berchidda, è accusato di aver ucciso la fidanzata Silvia Caramazza e di averne nascosto il corpo in un freezer a pozzetto nell'appartamento di Bologna dove fu ritrovato il 27 giugno 2013. Il processo è in rito abbreviato e l'udienza è stata aggiornata a venerdì, per la sentenza. Caria è imputato per omicidio aggravato da stalking (iniziato a ottobre 2011), dall'aver agito con crudeltà e da occultamento di cadavere.

LA DIFESA - "Abbiamo elementi difensivi altrettanto di particolare importanza, dal punto di vista giuridico. Chiaramente, speriamo nell'accoglimento del giudice delle nostre argomentazioni". Lo sottolinea l'avvocato Savino Lupo, che con il collega Agostinangelo Marras cura la difesa di Giulio Caria, imputato per omicidio della fidanzata Silvia Caramazza. Il processo a Bologna davanti al Gup Gianluca Petragnani Gelosi proseguirà venerdì, quando probabilmente ci sarà la sentenza. "Tutto - prosegue il penalista - ora viene rinviato al giudice che valuterà le argomentazioni, dell'accusa e le nostre, e trarrà le proprie conclusioni".
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