Tre medici e un infermiere indagati per la morte del bimbo di 18 mesi morto lo scorso 9 settembre di Seu (sindrome emolitica-uremica) all'ospedale Giovanni XIII di Bari. La Procura locale procede con l'accusa di omicidio colposo. Un "atto dovuto", che darà la facoltà ai quattro sanitari coinvolti di nominare un proprio consulente che partecipi all'autopsia. A coordinare le indagini è il pm Ettore Cardinali, che ha affidato l'incarico dell'esame autoptico al medico legale Vito Romano e al neonatologo Nicola Laforgia. L'autopsia dovrà accertare le cause della morte del piccolo e le eventuali responsabilità. Stando alla denuncia dei genitori, il bimbo avrebbe dato i primi segni di malore, vomito e diarrea, sabato scorso. Ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale di Altamura gli sarebbe stata diagnosticata inizialmente una gastroenterite e poi, a seguito di tac, una sindrome muco-emorragica (ovvero sangue nell'addome). Trasportato lunedì all'ospedale pediatrico di Bari sarebbe stato sottoposto ad altri accertamenti con diagnosi di Seu e successivamente ad una trasfusione. Il bimbo è morto martedì sera per arresto cardiaco.
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