I difensori di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere da giugno perché accusato di aver ucciso la 13enne Yara Gambirasio, hanno presentato questa mattina l'istanza per la scarcerazione del loro cliente. Ora a decidere sarà il gip di Bergamo, Vincenza Maccora, e avrà 5 giorni di tempo. Si tratta dello stesso magistrato che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare del carpentiere di Mapello, definendolo responsabile di una "efferata violenza".

Gli avvocati Claudio Salvagni e Silvia Gazzetti hanno redatto un'istanza corposa, della quale è trapelato poco: di sicuro si fa riferimento allo scarno impianto accusatorio, ritenuto carente e incerto, e al grande dubbio, ossia la sovrapponibilità del dna di Bossetti a quello ritrovato sugli slip della ragazzina, rinvenuta cadavere il 26 febbraio 2011, e a questo proposito hanno chiesto che quest'ultimo venga nuovamente prelevato. Ma mancano ancora i risultati di altre due perizie affidate dalla Procura di Bergamo e quelle relative a peli e capelli trovati sul corpo di Yara e al campo di Chignolo d'Isola.
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