65mila euro per ingiusta detenzione. E' il risarcimento che la Corte d'appello di Bari obbliga lo Stato italiano a dare a Filippo Pappalardi, il padre di Ciccio e Tore, i due bambini di Gravina in Puglia (Bari) ritrovati morti sul fondo di una cisterna nel febbraio 2008, dopo esservi caduti il 5 giugno di due anni prima.

Pappalardi era stato arrestato il 27 novembre 2007, accusato di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per i giudici, però, la detenzione fu ingiusta: i bambini, come appurato, stavano giocando nell'edificio ed erano caduti al suo interno, morendo di fame e sete, il genitore non c'entrava nulla. Ora, per il "danno morale" subito, l'uomo avrà dallo Stato 45mila euro, più 20mila per i tre mesi trascorsi ingiustamente dietro le sbarre.
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