09 settembre 2014 alle 19:44aggiornato il 09 settembre 2014 alle 19:44
Risarcimento per il papà di Ciccio e Tore"Carcere ingiusto, a lui 65mila euro"
La decisione della Corte d'appello di Bari a favore di Filippo Pappalardi, il padre dei fratellini di Gravina in Puglia morti dopo essere caduti sul fondo di una cisterna nel 2006.65mila euro per ingiusta detenzione. E' il risarcimento che la Corte d'appello di Bari obbliga lo Stato italiano a dare a Filippo Pappalardi, il padre di Ciccio e Tore, i due bambini di Gravina in Puglia (Bari) ritrovati morti sul fondo di una cisterna nel febbraio 2008, dopo esservi caduti il 5 giugno di due anni prima.
Pappalardi era stato arrestato il 27 novembre 2007, accusato di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. Per i giudici, però, la detenzione fu ingiusta: i bambini, come appurato, stavano giocando nell'edificio ed erano caduti al suo interno, morendo di fame e sete, il genitore non c'entrava nulla. Ora, per il "danno morale" subito, l'uomo avrà dallo Stato 45mila euro, più 20mila per i tre mesi trascorsi ingiustamente dietro le sbarre.© Riproduzione riservata