Mistero a Torino: il cadavere di un 48enne, dipendente comunale, è stato trovato nel cortile dell'ex tribunale, in via Corte d'appello, che oggi ospita le sedi di alcuni assessorati. La vittima, della quale non sono state rese note le generalità, sarebbe precipitata da un'altezza di venti metri, ma al momento non è possibile accertare quali siano state le cause della morte. Sul capo avrebbe una profonda ferita e in mano stringeva il suo telefonino. Gli inquirenti sul posto non escludono alcuna ipotesi, anche se per il medico legale Roberto Testi si sarebbe trattato di un suicidio. Nell'edificio è arrivato anche il sindaco della città, Piero Fassino.

A dare l'allarme, intorno alle 8, sono stati alcuni messi comunali, all'apertura degli uffici. L'uomo, che era padre di tre figli, lavorava in un'altra sede, qualla di via Milano. Era rientrato al lavoro dopo le ferie il 22 agosto scorso e oggi aveva regolarmente timbrato il cartellino.

La seduta del Consiglio comunale di Torino, prevista in mattinata, è stata annullata.
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