"Vivo costantemente con un cruccio: la consapevolezza di averla fatta ammazzare". A parlare è Michele Cavone, chirurgo dell'ospedale San Carlo di Potenza, in una conversazione dove, senza sapere di essere registrato, punta il dito contro il primario di Cardiochirurgia, accusandolo di aver fatto un errore durante un'operazione e di aver deliberatamente proseguito l'intervento per far sembrare l'inevitabile morte della paziente una "complicanza". La notizia è deflagrata ieri. Oggi, Basilicata 24 ha diffuso l'audio (ASCOLTA) della conversazione dove il medico rivela la terribile verità. Nel mirino, il primario del reparto, Nicola Marraudino. Sarebbe stato lui, nel corso di un intervento di sostituzione di una valvola cardiaca a una 71enne di nome Elisa, a continuare come se nulla fosse, fiducioso di non finire nei guai, per gli agganci di cui poteva godere. "Non dormo la notte sapendo quello che è successo", dice nell'audio Cavone. Aggiungendo: "Se avessi coraggio mi autodenuncerei. Lui, invece, è coperto dalla politica". E se trapela qualcosa "lo salvano". Su quanto accaduto indagano la Procura (che procede per omicidio colposo e falso) e il Ministero della Sanità.
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