Sono di due uomini i corpi dei piloti finora ritrovati nelle colline tra Ascoli Piceno, Roccafluvione e Venarotta dopo l'incidente aereo di ieri che ha coinvolto due Tornado militari. Lo hanno confermato fonti dell'Aereonautica Militare e dei Vigili del fuoco.

I 4 MILITARI - Ecco i nomi dei militari: a bordo c'erano il capitano pilota Alessandro Dotto, 31 anni di Ivrea, e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, 36 anni di Palermo, sul primo velivolo. Sul secondo il capitano pilota Mariangela Valentini, 32 anni di Borgomanero in provincia di Novara, e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni di Benevento.

I FATTI - I due velivoli, appartenenti al 6º Stormo, si erano levati in volo dalla base militare di Ghedi (Brescia) per una missione di addestramento in vista di un'esercitazione Nato in autunno e sarebbero dovuti tornare alla base in serata. Alla centrale operativa dell'Aeronautica è arrivato un segnale radio che conferma l'attivazione del sistema di espulsione dei seggiolini dell'equipaggio ed è stato trovato un paracadute arancione a Casamurana, una delle località vicina al luogo dove i due velivoli sono precipitati. Vari testimoni raccontano di avere notato i due aerei, provenienti da direzioni diverse toccarsi e prendere fuoco, per poi precipitare, spargendo detriti infuocati in un'area distribuita fra tre Comuni, fortunatamente impervia e poco abitata. Ma se l'impatto fosse avvenuto pochi secondi prima o pochi secondi dopo - aveva fatto notare il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli - se i resti degli aerei fossero caduti sulle frazioni o sulle linee elettriche ad alta tensione sarebbe stata "un'apocalisse".
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