"Il governo sospenda con effetto immediato le procedure relative all'effettuazione di esercitazioni militari da parte dello Stato d'Israele nei cieli della Sardegna". Lo chiedono i deputati M5S della Commissione Esteri e Difesa in una mozione e in un'interrogazione depositate nei giorni scorsi, invitando dunque il governo Renzi a procedere a "congelare" il Memorandum del 2005 che stabilisce la cooperazione militare tra Roma e Tel Aviv, al fine di impedirne il rinnovo nel 2015. "Fin quando sarà in atto l'Operazione Margine Protettivo a Gaza chiediamo che l'Italia non fornisca alcun supporto, tanto meno indiretto, agli attacchi indiscriminati condotti dall'esercito israeliano nella Striscia. Pertanto sollecitiamo il governo a cancellare l'esercitazione aerea prevista a Capo Frasca nel prossimo settembre, secondo quanto recita la programmazione delle esercitazioni a fuoco per il 2 semestre 2014 elaborata dal ministero della Difesa". "Riteniamo inoltre inaccettabile - concludono i 5 Stelle - che, nonostante nella regione sia oggi presente il 61 per cento delle servitù militari, nonché i tre più grandi poligoni d'Europa, il territorio sardo sia sottoposto a un'ulteriore, ennesima violenza ambientale e sociale, che ormai avanza nel totale silenzio delle istituzioni".

SEL - Sinistra Ecologia Libertà a Montecitorio ha presentato una interrogazione parlamentare al governo italiano, "affinché blocchi le esercitazioni dei caccia e dei piloti israeliani, che in queste ore bombardano Gaza, previste fra poche settimane sul cielo di Oristano". Sel riferisce che "secondo quanto riportato dal "Programma esercitazioni a fuoco secondo semestre 2014" del Reparto Sperimentale Standardizzazione al Tiro Aereo - Air Weapon Training Installation (Rssta-Awti), datato 3 marzo 2014, sono in programma, tra le altre, esercitazioni di bombardamento presso il poligono di Capo Frasca in provincia di Oristano; Nel documento, in cui non si specificano le date delle esercitazioni, nelle attività di esercitazione al bombardamento, si prevede la presenza, tra gli altri, della IAF (Israelian Air Force) che sarà impegnata con i suoi velivoli, F-15 e F-16; in particolare le attività prevedono lo sgancio di "artifizi" inerti che possono arrivare fino a una tonnellata di peso, come si apprende dal documento allegato che allerta le Capitanerie di porto". Ai parlamentari di Sel "appare inopportuno e particolarmente fuori luogo organizzare esercitazioni a fuoco con le Forze aree israeliane, responsabili in questi giorni dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza, in Medio Oriente, che hanno prodotto fino ad ora più di mille vittime tra la popolazione civile e un incalcolabile disastro umanitario nella zona". Sel chiede quindi "quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato in merito alle esercitazioni citate e se non intenda intervenire tempestivamente per annullare le esercitazioni in programma con le forze aeree israeliane per il secondo semestre 2014".
© Riproduzione riservata