Dopo l'"indignazione" suscitata dalle foto che lo ritraggono a una festa a Ischia mentre la nave che lui comandava il 13 gennaio 2012, dopo il naufragio, oggi si preparava a partire per il suo ultimo viaggio verso Genova per lo smantellamento (32 le vittime della tragedia), Francesco Schettino ha spiegato che si trovava sull'isola campana "per lavoro". Era ospite dell'editore Graus per parlare del libro al cui progetto sta lavorando insieme a una giornalista. Un libro che "racconterà i momenti salienti della mia vita, ma anche il processo e l'inchiesta, la mia intera vita d'uomo. Ora - ha detto Schettino - mi pare giusto e doveroso offrire una prospettiva diversa. Il libro, che conterrà anche inediti, servirà a far capire bene come sono andati i fatti e a fare luce".

La vera speculazione, ha aggiunto l'ex comandante, si sta consumando "al Giglio, dove c'è chi ha affittato i balconi con vista sulla partenza della Concordia". "La speculazione sulla mia persona è ossessiva - ha concluso - anche ripetendo versioni che sono già state chiarite nel processo, come il fatto che io abbia abbandonato la nave mentre le risultanze processuali dicono che non è così".
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