L'ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini è agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli su presunti fondi neri e tangenti in relazione agli appalti per il Sistri, il sistema di controllo satellitare del trasporto dei rifiuti. L'accusa contestata nell'ordinanza di custodia cautelare, eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli, è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. L'inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai pm Catello Maresca, Marco Del Guadio e Maurizio Giordano. L'ipotesi investigativa è che siano stati raccolti fondi dagli ex vertici di Finmeccanica, la cui destinazione finale sarebbero stati "i loro sponsor politici". In particolare, a Guarguaglini i pm contestano di avere ricevuto una "mazzetta" di 800mila euro dall'imprenditore Vincenzo Angeloni, consegnata in un borsone della società calcistica Pescina Valle del Giovenco. Nei mesi scorsi il gip Francesco De Falco Giannone (che aveva disposto una serie di misure cautelari nei confronti di imprenditori e ex dirigenti della holding) respinse la richiesta di arresto per l'ex presidente di Finmeccanica. Tale istanza è stata ora accolta sulla base di nuovi elementi raccolti dalla Procura.
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