Il prefetto di Pordenone, in Friuli, ha fatto dietrofront e ha comunicato che "non vi sono motivi ostativi all'esecuzione della canzone Bella ciao" durante la manifestazione prevista per domani. A darne l'annuncio è l'Anpi, l'Associazione nazionale dei partigiani d'Italia, che aveva sollevato un polverone di polemiche per il divieto di intonare la canzone durante le cerimonie pubbliche nel giorno in cui viene ricordata la Liberazione. I "motivi di ordine pubblico" che il prefetto Pierfrancesco Galante aveva invocato come motivazione avevano spinto l'Anpi a chiedere l'attenzione delle autorità civili e politiche. Infine, la vittoria: le note simbolo della Resistenza risuoneranno domani per le vie di Pordenone.
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