Le due minorenni coinvolte nel giro di prostituzione organizzato nel quartiere romano dei Parioli da Mirko Ieni, che all'epoca dei fatti avevano 14 e 15 anni, si sono costituite parte civile al processo che vede imputato lo stesso Ienni oltre ai clienti e alla madre di una delle ragazzine. Ieni aveva messo a disposizione l'appartamento e aveva fornito le giovani di schede telefoniche per procacciare i clienti e fissare gli appuntamenti in cui avvenivano gli incontri sessuali, teneva la contabilità e in cambio incassava una quota delle prestazioni; avrebbe inoltre ceduto dosi di cocaina e in un'occasione ha filmato una delle ragazze impegnate in un rapporto orale con un cliente.

Altro gestore del giro, secondo i pm, è il militare Nunzio Pizzacalla: avrebbe reclutato e indotto alla prostituzione una delle due minori. La madre di una di queste, poi, è accusata di aver sfruttato la prostituzione della figlia, da cui si faceva dare 100-150 euro al giorno. Poi ci sono i clienti: il commercialista Riccardo Sbarra, che dovrà rispondere anche della detenzione e cessione di materiale pedopornografico. E analoga contestazione vale per Mario De Quattro, accusato inoltre di un tentativo di estorsione per aver cercato di farsi consegnare 1.500 euro da una delle due ragazzine dietro la minaccia di diffondere un video che la riprendeva, a sua insaputa, mentre aveva un rapporto sessuale con lui. L'imprenditore Marco Galluzzo, protagonista di alcuni incontri a pagamento, avrebbe anche ceduto cocaina. Infine due clienti che però non sono stati raggiunti da misure cautelari: Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone.
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