E' stata sua figlia, una bimba di 12 anni, a salvargli la vita. Dopo averle inviato un sms d'addio, il padre, un 41enne di Salice Salentino (Lecce), ha preparato l'occorrente per togliersi la vita: ha fatto un nodo a una corda, misurato l'altezza del cappio dal pozzo luce e, disperato, vi ha infilato la testa. Ma la bambina intanto aveva dato l'allarme e la madre aveva chiamato i carabinieri di Veglie. Proprio quando il 41enne, lasciatosi penzoloni, cominciava a dare i primi segni di soffocamento, i militari sono arrivati nella sua abitazione: l'hanno slegato e rianimato.

I fatti sono accaduti due giorni fa, ma la notizia è stata diffusa solo oggi, e le condizioni dell'uomo sono buone. Il tragico gesto, come ha spiegato, era stato un tentativo di fuggire ai tanti problemi: soffre di una forma grave di diabete, è disoccupato, e da poco si è separato dalla moglie, la quale si è trasferita in un'altra casa insieme alle loro tre figlie.

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