Qualche anno fa fece sei mesi di detenzione nonostante fosse innocente, ora si trova di nuovo in cella per scontare una pena definitiva a quattro mesi: ha 82 anni, ed ha inviato al presidente della Repubblica una domanda di grazia. L'uomo è rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto da un mese, dove, nonostante l'età avanzata, sconta una condanna che terminerà nel luglio prossimo. L'anziano non può godere della sospensione della pena perché meno di tre anni fa (limite sancito dalla legge) mentre era ai domiciliari con l'accusa di aver appiccato una serie di incendi lungo la Superstrada Ascoli-Mare (addebito dal quale venne poi prosciolto) uscì di casa per andare alla festa del paese: lo videro i carabinieri che lo arrestarono per evasione. "Un fatto che tecnicamente non consente l'applicazione della sospensione della pena - spiega il suo difensore, l'avvocato Umberto Gramenzi -, per cui il mio assistito è finito in carcere per una successiva condanna per guida in stato di ebbrezza. La legge dovrebbe tenere conto che ha già trascorso sei mesi di detenzione: cinque in carcere e uno ai domiciliari, benché poi riconosciuto innocente". La domanda di grazia è al vaglio del ministero della Giustizia.
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