E' ripreso oggi a Pesaro, con rito abbreviato, il processo a Luca Varani, l'avvocato 36enne accusato di tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking nei confronti di Lucia Annibali, la sua ex fidanzata. Secondo gli inquirenti è lui il mandante della spedizione "punitiva", organizzata con la collaborazione di due sicari il 16 aprile 2013.

Quando Varani ha preso la parola in aula, per rilasciare dichiarazioni spontanee al gup, Lucia Annibali, che porta sul viso i segni dell'aggressione, ha preferito allontanarsi. I difensori dell'uomo hanno chiesto che il loro assistito venga assolto: piena assoluzione per il tentato omicidio, assoluzione per le lesioni gravissime con la subordinata per reato diverso da quello voluto, assoluzione per prova insufficiente in merito allo stalking. Chiesta l'assoluzione anche per i due sicari. albanesi. Il pm, in una precedente udienza, aveva chiesto 20 anni di reclusione per Varani e 18 per i suoi due complici.

LE ACCUSE - Varani avrebbe deciso di "punire" la sua ex, rea di averlo lasciato perché lui continuava ad avere una relazione con un'altra donna, che tra l'altro gli ha appena dato una figlia. Oltre a lui, sono accusati i due albanesi Rubin Ago Talaban, probabilmente l'esecutore materiale dell'aggressione, avvenuta con dell'acido gettato sul viso e sul corpo della vittima, rimasta sfigurata, e Altistin Precetaj, il "palo" che aveva poi aiutato Talaban a fuggire in Abruzzo.
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