Qualcuno lo ha già ribattezzato "Il mistero dell'eredità". Di certo la vicenda fa discutere. E' quella pubblicata da L'Espresso, che vede protagonisti Geronimo La Russa, figlio del parlamentare Ignazio (Fratelli d'Italia), e sua nonna Lidia Peveri, deceduta nel 2013. Secondo il settimanale, la donna avrebbe lasciato una lettera in cui accusa il nipote di averle estorto una polizza vita da 175mila, facendosi indicare come unico beneficiario. I fatti risalgono al 2010 e, stando alla versione fornita dal giornale, che avrebbe visionato la documentazione, La Russa junior avrebbe convinto la nonna a firmare delle carte per spostare parte del suo patrimonio presso una banca di sua fiducia. Mesi dopo la Peveri avrebbe deciso di trasfertire ancora il conto in un'altra banca. Scoprendo, però, che ciò per cui aveva firmato su consiglio del nipote non era un nuovo conto in banca, bensì la sottoscrizione di un'assicurazione sulla propria vita, a favore proprio di Geronimo. "Ebbi la tristissima sorpresa di scoprire di essere stata ingannata" da mio nipote, reciterebbe la lettera citata dal settimanale. Dal canto proprio, il figlio del senatore si difende e nega: "Tutto falso, calunnioso e privo di attinenza con il vero. Con mia nonna avevo uno splendido rapporto".
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