Sono stati rinviati a giudizio i due coniugi responsabili della gestione di una casa famiglia nel Trevigiano, in cui soggiornavano bambini sottratti alle famiglie d'origine. I due, secondo le ipotesi di reato, punivano in modo troppo severo alcuni piccoli, picchiandoli, minacciandoli e maltrattandoli. I fatti risalgono al periodo compreso fra il 2009 e il 2011 e le accuse sono state formulate ascoltando quattro piccoli ospiti: castigati per la loro eccessiva esuberanza, venivano costretti a mangiare scaglie di sapone e a mettersi in ginocchio su sassolini e oggetti spigolosi.

La prima udienza, nella quale dovranno rispondere di maltrattamenti, è prevista per il prossimo autunno.
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