"Non sapevo che fossero minorenni". Questa la giustificazione data da Mauro Floriani, marito dell'onorevole Alessandra Mussolini, ai magistrati titolari dell'inchiesta sulle baby prostitute dei Parioli. Floriani, manager di Trenitalia, è stato ascoltato giovedì dai pm di Roma Maria Monteleone e Cristiana Macchiusi, ammettendo di aver avuto rapporti con una delle due adolescenti coinvolte nello scandalo. "L'ho incontrata due volte, ma pensavo avesse 19 anni", avrebbe spiegato Floriani, precisando che la maggiore età era anche indicata nell'annuncio trovato sul sito di dating consultato da lui e dagli altri clienti per entrare in contatto con le ragazze. I pubblici ministeri, però, sospettano che gli incontri possano essere stati più numerosi. Questo perché tra luglio e ottobre dell'anno scorso numerosi sarebbero stati i contatti telefonici, tra sms e chiamate. Quanto alla Mussolini, le cronache hanno registrato un unico, lapidario, disperato commento: "Sono distrutta". Anche per questo - e per tutelare i tre figli avuti da Floriani - il Garante ha sollecitato stampa e opinione pubblica a rispettare la privacy della famiglia. Intanto, emergono ulteriori dettagli anche sugli altri 21 indagati. Tra i clienti delle due squillo quindicenni ci sarebbero anche altri personaggi "con una posizione". Ad esempio, tre manager della Fao (l'agenzia Onu impegnata per lo sviluppo del Terzo Mondo), un dipendente del colosso della consulenza finanziaria Ernst&Young. E pure Andrea Cividini, viceresponsabilie del settore Informatica della Banca d'Italia.
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