Un ufficiale della Guardia di Finanza, un'operatrice dell'azienda sanitaria di Lagonegro (Potenza) e un imprenditore sono stati arrestati stamani dalla polizia, a Potenza. Sono accusati di peculato d'uso, falso ideologico in atto pubblico, accesso abusivo a sistemi informatici e alla banca dati dell'Aci, millantato credito, traffico di influenze illecite, sostituzione di persona e danneggiamento aggravato.

L'ufficiale finito in manette è il colonnello Mario Zarrillo, capo di stato maggiore al comando Regione Basilicata delle Fiamme Gialle; secondo la Procura utilizzava le banche dati, anche quelle in uso ai finanzieri, per motivi personali, faceva uso, sempre per fini personali, dell'auto di servizio e dell'autista che gli erano stati assegnati, oltre che altre utenze. In sostanza il colonnello abusava della sua posizione per "interferire in alcuni ambienti istituzionali" e "agevolare" amici e persone che si rivolgevano a lui, in cambio di denaro. L'ufficiale definiva come "consulenze" i suoi interventi illeciti.
© Riproduzione riservata