Sarah Scazzi venne strangolata in casa Misseri da Sabrina e Cosima con una cintura. Lo scrive la Corte di Assise di Taranto nelle motivazioni della sentenza con le quali le due donne sono state condannate all'ergastolo. "Non vi sono elementi probatori - scrive in proposito la Corte - che avvalorino l'ipotesi che Sarah sia stata uccisa (strangolata) in auto. Le evidenze probatorie, se valutate unitamente ai comportamenti post-delictum, fanno ragionevolmente ritenere che le imputate, dopo aver riportato la ragazza presso la loro abitazione, dove evidentemente si rinfocolava la lite, ivi l'abbiano strangolata con una cintura, secondo gli esiti dei rilievi autoptici del consulente Strada". "Sabrina aveva un movente per commettere il delitto", un movente che "non può essere riduttivamente ascritto alla 'gelosià".

Sabrina Misseri - secondo i giudici - ha riferito un "falso alibi" in relazione ai frangenti in cui Sarah è stata uccisa, come confermato dagli sms "non veritieri" che la stessa Sabrina ha inviato al telefonino della cugina, quando però quest'ultima era già morta. Sempre secondo i magistrati, "non sussiste alcun ragionevole motivo per il quale Michele Misseri avrebbe dovuto accusare ingiustamente, provocandone la sua carcerazione, proprio la figlia prediletta Sabrina e non altri soggetti". Per l'omicidio della 15enne, commesso ad Avetrana nell'agosto 2010, Sabrina Misseri è stata condannata all'ergastolo assieme alla madre Cosima Serrano.
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