E' in condizioni gravi Giuseppina Pappalardo, 47 anni, ferita alla testa da un colpo di pistola esploso, ieri sera a Salerno, dall'ex compagno Antonio Memoli. L'uomo, 56 anni, panettiere, dopo aver sparato anche alla cognata della donna, si è tolto la vita con un colpo al capo.

La 47enne è stata sottoposta a un delicato intervento per estrarre i frammenti del proiettile, mentre la cognata 54enne, Rosaria Ferrara, è stata medicata in ospedale e dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Memoli ieri sera è andato nell'appartamento di via Palinuro, dove sapeva di trovare la vittima predestinata: non si rassegnava alla fine di un rapporto con Giuseppina durato 4 anni e interrotto neanche un mese fa. Ha fatto irruzione nell'abitazione, dove oltre alla sua ex c'erano anche la figlia, la cognata Rosaria Ferrara, e i tre nipoti che, spaventati, si sono chiusi in bagno. L'uomo aveva già deciso che avrebbe sparato e nella sua casa gli inquirenti hanno trovato tre lettere lasciate ai suoi tre figli: due indirizzate ai figli maschi in cui spiega i motivi del gesto, la terza destinata alla figlia femmine con poche centinaia di euro. Dopo aver esploso due colpi all'indirizzo di Giuseppina e di sua cognata, ha rivolto l'arma verso di sé e si è tolto la vita.
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