"Ha copiato parti del mio libro, distorcendo però le mie affermazioni". Questa l'accusa rivolta da una profuga tunisina alla parlamentare di Forza Italia Daniela Santanché. Si tratta di Zina Saidi, autrice del volume "Da un dio qualunque". La scrittrice ha deciso di adire le vie legali nel 2008 e ora l'onorevole pasionaria berlusconiana sarà chiamata a comparire davanti ai giudici di Padova per violazione del diritto d'autore e diffamazione a mezzo stampa. La prima udienza è stata fissata per il 15 maggio. Secondo Saidi, la Santanché avrebbe trasferito nel suo libro "Le donne violate" (Marsilio 2008) stralci della sua opera, senza autorizzazione. Inoltre, sempre secondo la denuncia, avrebbe manipolato il senso di alcune frasi per presentare la stessa Saidi come "oppositrice del regime islamico".
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