E' di origine sarda l'uomo sul quale in questi giorni si concentrano le attenzioni degli inquirenti: è stato proprio lui, Angelo Tedde, ad accompagnare Oriella Cazzanello, 85enne di Arzignano (Vicenza), a Basilea per sottoporsi all'eutanasia, avvenuta il 30 gennaio scorso. Ed è sempre lui ad essere destinatario di una polizza da 800mila euro che la donna, benestante, gli aveva intestato.

Tedde è stato denunciato dalla famiglia dell'anziana, non si sa ancora con l'accusa di quale reato, anche in conseguenza del fatto che sembrano spariti i gioielli che la donna indossava abitualmente: non sono stati trovati nella sua abitazione e non sono tornati in Italia insieme all'urna che conteneva le sue ceneri, inviata invece dalla Svizzera per sua disposizione testamentaria. E' stato proprio in quel modo che i parenti hanno saputo quanto organizzato da Oriella: si sentiva sola, e avvertiva il peso dell'età ogni giorno, quando si guardava allo specchio e vedeva sfiorire quella bellezza che l'aveva resa tanto fiera. Così aveva chiesto ad Angelo, suo amico da tanti anni, di accompagnarla per scegliere la "dolce morte".

L'emigrato, che da tanti anni vive a Chiavari (Genova) dove si è trasferito da Castelsardo, si è difeso sostenendo di voler essere ascoltato dal magistrato "il prima possibile"; il pm intanto ha aperto un'indagine per l'ipotesi di aiuto al suicidio (la pena può arrivare a 12 anni di reclusione) e ha disposto una rogatoria internazionale per acquisire tutta la documentazione della clinica svizzera.
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