La Polizia di Stato di Forlì-Cesena ha eseguito quattro arresti in flagranza di reato nei confronti di quattro cittadini cinesi, 40 perquisizioni presso 15 centri di massaggi orientali e presso le abitazioni di 19 soggetti indagati per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina.

Le indagini, avviate la scorsa estate, hanno consentito di individuare e chiudere sottoponendo a sequestro penale i 15 centri massaggi, gestiti dagli indagati, 18 cittadini cinesi e una italiana, nei quali venivano fatte prostituire giovani donne che, talvolta, erano sprovviste del regolare permesso di soggiorno.

L'operazione denominata Dummy Massage che ha visto impiegato personale della Squadra Mobile della Questura di Forlì Cesena, del Commissariato di P.S. di Cesena ed unità operative del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna, si inquadra nell'ambito del progetto Dragone, coordinato dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, finalizzato a contrastare, sull'intero territorio nazionale, le diverse forme di criminalità riconducibili alle consorterie malavitose cinesi. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la Questura di Forlì.
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