I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo stanno eseguendo in tutto il territorio nazionale 27 provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di "associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, anche ai danni di noti istituti di credito e numerose società finanziarie, e la pubblica fede, nonché di riciclaggio degli illeciti profitti". Nel corso dell'operazione, denominata "Cala Spa", sono stati sequestrati beni per un valore di circa 10 milioni di euro.

Tra gli indagati dell'operazione Cala Spa ci sono anche avvocati, commercialisti e imprenditori che facevano capo a otto società. Tra i destinatari del provvedimento anche un ex agente della polizia di Stato che sarebbe accusato di aver violato il sistema informatico del ministero dell'Interno. Sono state arrestate anche tre persone ritenute contigue a Cosa nostra. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Geri Ferrara e condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Palermo.
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