Era riuscito a compiere ben cinque rapine in un solo giorno prendendo di mira sempre giovani commesse. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli, anche grazie alla collaborazione delle vittime, sono però riusciti ad individuarlo ed arrestarlo. Giuseppe Mele, di 36 anni, incensurato, è stato bloccato dai militari con l'accusa di rapina aggravata e continuata. Ai carabinieri ha confessato i colpi dicendo di aver agito in seguito alle difficoltà economiche personali: era stato licenziato ed aveva perso il suo lavoro di imbianchino. Sugli abiti che indossava al momento delle rapine c'erano vistose macchie di vernice. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno raccolto a suo carico gravi indizi di colpevolezza: l'uomo è ritenuto responsabile di rapine consumate in otto esercizi commerciali dell'area flegrea compiute sempre con la stessa modalità: entrava nei negozi tranquillamente, mai concitato, si avvicinava alle commesse e, mostrando un taglierino, quasi come fosse un oggetto qualsiasi, chiedeva loro di consegnare l'incasso. Le cinque rapine compiute in una sola giornata sono quelle del 5 febbraio scorso in negozi dei quartieri di Vomero, Fuorigrotta e Bagnoli. I singoli colpi - per un totale di circa 3000 euro - vanno da un minimo di 150 euro ad un massimo di 800 euro in negozi di calzature, elettrodomestici, borse, profumerie e abbigliamento per bambini. Nel corso delle perquisizioni conseguenti al fermo i militari hanno trovato e sequestrato il taglierino e gli abiti del giovane che erano stati indicati dalle vittime perché con vistose macchie di vernice. Subito dopo il provvedimento, il 36enne ha ammesso i reati. Il gip di Napoli ha convalidato il fermo.
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