140mila pastelli pericolosi per la salute sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Trento in 800 punti vendita in tutta Italia. I prodotti, provenienti dalla Cina, erano destinati a ragazzi e bambini anche in età pre-scolare. Secondo le analisi chimiche compiute, la quasi totalità dei colori rivela un'elevata tossicità a causa della presenza, sulla superficie esterna, di una sostanza in concentrazione tale da poter causare deficit mentali e fisici nei più piccoli, in particolare per lo sviluppo dell'apparato riproduttivo, e provocare danni permanenti agli organi interni, compresi effetti cancerogeni.

Il titolare della società importatrice è stato denunciato.

Le indagini delle Fiamme gialle erano iniziate a settembre, in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico, con l'operazione "Scuola sicura". In quest'ambito sono state compiute diverse ispezioni nei supermercati del Trentino, dove sono stati trovati i pastelli di produzione cinese privi del marchio CE di sicurezza. Risaliti alla filiera distributiva, i finanzieri hanno individuato una società emiliana che li aveva acquistati da un fornitore in Cina per poi distribuirli su tutto il territorio nazionale. Gli esami effettuati hanno messo in luce che la vernice esterna di una serie di pastelli fluorescenti è intrisa di ftalati di tipo DEHP per un valore tre volte superiore a quello consentito. Una sostanza che può produrre effetti analoghi a quelli di un ormone estrogenante, cioè disturbi nello sviluppo dell'apparato riproduttivo maschile, danni al fegato, ai reni, ai polmoni, possibile ulteriori effetti di ritardo nello sviluppo dei neonati.
© Riproduzione riservata