Caduto nel più classico dei tranelli che girano su internet, un milanese, derubato di oltre mille euro dal suo conto corrente di Poste Italiane, è riuscito a ottenere un risarcimento proprio dall'azienda postale. Secondo il giudice di pace, i rischi del sistema di homebanking "devono rimanere a carico della parte che ha scelto il sistema e che, nella circostanza, è Poste Italiane spa".

LA TRUFFA - Ivan D'Elia, milanese, riceve una mail in cui, dopo essere stato portato su una pagina internet del tutto simile a quella di Poste Italiane, gli veniva chiesto il numero della carta di credito e la password. Dal suo conto erano poi spariti, in tre tranche, 1.322 euro.

LE VIE LEGALI - Una volta sporta denuncia e tentato di conciliare con l'azienda postale, dopo aver ricevuto il rifiuto di quest'ultima (perché, sosteneva, i servisi "sono realizzati con sistemi di protezione che rispettano elevati standard di sicurezza" e quindi le frodi informatiche sono considerate non risarcibili), D'Elia si rivolge al giudice di pace. Che gli dà ragione: obbliga Poste Italiane a corrispondergli l'intero ammontare del furto, oltre agli interessi legali dal giorno della domanda al saldo, e al pagamento di spese e competenze: altri 957 euro. Per il giudice, infatti, nonostante D'Elia non avesse provato di aver custodito con diligenza i codici d'accesso al proprio conto, "risulta non contestato che i prelievi sono stati effettuati" dal truffatore. "Non risultando essere stata provata - questa la motivazione - la mancata diligenza nella custodia delle schede segrete personali", i rischi "relativi alla violazione del sistema di sicurezza adottato per il c.d. homebanking, devono rimanere a carico della parte che ha scelto il sistema e che, nella circostanza, è Poste Italiane spa".

Una sentenza importantissima per il presidente del Codacons Marco Donzelli, per il quale finalmente un giudice ha riconosciuto "che l'onere della prova è a carico del proprietario del sito e che i rischi per la violazione del sito stesso sono a carico di chi lo ha fatto e ha scelto il sistema di sicurezza".
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