14 ottobre 2013 alle 18:01aggiornato il 14 ottobre 2013 alle 18:01
"Vuoi essere assunta? Allora vestiti sexy"Segretaria veneta denuncia il suo capo
Una giovane impiegata ha denunciato il titolare dell'azienda che le aveva promesso un posto di lavoro. In cambio avrebbe dovuto indossare come "divisa" minigonna, perizoma e camicie con super-scollature. L'accusa è quella di violenza privata aggravata.Vuoi il lavoro? Allora devi metterti tutti i giorni minigonna, perizoma, tacchi a spillo e camicetta scollata. Una vera e propria "divisa sexy" quella che avrebbe imposto un imprenditore 56enne a una giovane di 20 anni, in cambio dell'assunzione nella sua azienda. Teatro della vicenda, la zona della Stanga, alla periferia di Padova. Secondo quanto è trapelato, la giovane ha resistito solamente una settimana. Quindi non solo ha deciso di licenziarsi, ma anche di denunciare il capo-ufficio per violenza privata aggravata. L'uomo, infatti, originario di Catania, non solo avrebbe preteso dalla sua dipendente abiti oltremodo succinti, ma l'avrebbe addirittura accompagnata a fare shopping per supervisionare lui stesso gli abiti che avrebbe dovuto acquistare e indossare in ufficio. Ancora, l'avrebbe costretta a seguirlo in una villa con piscina, per vedere come stava in costume". Davvero troppo per la 20enne che voleva solamente un'occupazione. Ora gli inquirenti (l'indagine è coordinata dal pm veneto Francesco Tonon) stanno raccogliendo ulteriori testimonianze: pare infatti che l'uomo non fosse nuovo a simili pretese nei confronti di impiegate e stagiste.
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