Altri 11 sono ricercati. La presunta organizzazione criminale era composta da cellule situate in Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana ed Abruzzo e si serviva di fornitori operanti nei paesi balcanici e nel Nord Europa. In particolare, la cocaina veniva importata dall'Olanda, attraverso il valico del Brennero, e l'eroina dalla Macedonia e dall'Albania grazie a camion con doppi fondi che arrivavano da una base logistica in Repubblica Ceca. Talvolta l'eroina veniva trasportata dalla Grecia con traghetti fino ai porti di Brindisi e Bari o via terra attraverso il confine sloveno. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento e condotte dal Gico di Trento grazie a centinaia di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, sono state arrestare in flagranza di reato 17 persone e sono stati sequestrati 24 kg di cocaina e 21 di eroina per un valore al dettaglio di 4,5 milioni di euro, e 200 kg di sostanze da taglio (paracetamolo). Gli inquirenti hanno inoltre accertato l'importazione di circa 130 kg di eroina e 45 kg di cocaina, per un valore al dettaglio di circa 18 milioni di euro. Le 12 ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nelle province di Roma, Bergamo, Alessandria, Pistoia, Firenze, Modena e Bologna
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