Volevano sincerarsi delle condizioni di salute del Papa. E quando ieri pomeriggio sono state informate del suo ricovero in ospedale, tre suore sono salite in auto per precipitarsi ad Aosta. Hanno viaggiato in autostrada, a 180 chilometri orari, tanta era la loro apprensione. Le religiose, però, non avevano fatto i conti con la stradale, che le ha fermate e multate all'altezza di Quincinetto (Torino) per l'elevata velocità. "Patente e libretto", è stata la domanda di rito che il poliziotto ha rivolto - non senza imbarazzo - alla religiosa con il piede pesante sull'acceleratore. "Correvate parecchio", ha poi aggiunto. "Figliolo, ha ragione - ha risposto suor A.M., 56 anni, che era alla guida - andavamo di fretta perché siamo preoccupate per la salute del Santo Padre". Questa nobile spiegazione, però, non ha evitato loro una multa di 375 euro e la sospensione della patente per un mese alla spericolata suora. Che per completare il viaggio, e raggiungere l'ospedale di Aosta dove ieri Benedetto XVI è stato operato, ha dovuto lasciare il volante alla consorella di 65 anni (l'altra passeggera, anche lei suora, ne aveva 78).
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