Erano in 500 stamattina a La Maddalena per dire "no" alla chiusura dell'ospedale Paolo Merlo.

La manifestazione, organizzata da Caminera Noa e dal comitato civico in difesa dell'ospedale, ha visto la partecipazione di cittadini dell'isola ma anche provenienti da altre zone della Sardegna.

È un segnale forte – spiegano i portavoce di Caminera Noa, Alessia Etzi e Giovanni Fara – In Sardegna, chi lotta per difendere gli ospedali periferici non è solo, ma fa parte di una comunità forte e

agguerrita".

"A La Maddalena chiudono l'ospedale - aggiungono gli attivisti di A Foras - ma riapriranno la scuola della marina per gli ufficiali del Qatar. Alla fine dei conti chi ci perde sono i cittadini sardi che vedono chiudere gli ospedali più vicini a loro, mentre speculatori e grandi fondi di investimento si arricchiscono sulle nostre spalle".

(Unioneonline/s.s.)
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