"Morte bastarda, vieni a prendermi".

Così, su Facebook, Paolo Mantovani sfogava la sua rabbia per la morte, in un incidente stradale, di un amico. Sfidandola, la morte, che solo cinque giorni dopo avrebbe trovato lui stesso.

"Paolino", così gli amici chiamavano il 35enne impiegato in una ditta di spedizioni, si è schiantato vicino a Monza giovedì sera, lungo la tangenziale est di Milano.

A bordo della sua Smart, ha tamponato l'auto davanti a lui. E nel colpo è stato sbalzato fuori dalla Smart, morendo per la strada. Illeso invece il conducente dell'altra macchina.

Le indagini sono in corso per capire la dinamica dell'incidente: forse la velocità, un colpo di sonno o una distrazione. E, probabilmente, non indossava la cintura di sicurezza.

La settimana scorsa aveva perso un caro amico, Massimo Pierro, morto lungo la Statale che collega Milano a Lecco.

"Fratello non dovevi... - aveva scritto Paolo -. Bastarda morte, vieni a prendere me che sono pronto".

E poi: "Ciao Max, ci vediamo presto".

(Unioneonline/D)
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