Nessun allarme Novichok. Nessun disegno segreto e inquietante del Cremlino e di Vladimir Putin.

Solo uno scherzo di pessimo gusto architettato da due persone in cerca di visibilità che si sono servite della psicosi che ha creato in Gran Bretagna il caso Skripal.

Qualche giorno fa due persone hanno avuto un (presunto) malore proprio a Salisbury, città teatro dell'attacco con gas nervino all'ex agente segreto russo Sergej Skripal.

Quanto basta per rilanciare l'allarme Novichok, ma così non era.

E ora al centro dell'attenzione degli inquirenti ci sono proprio i due presunti avvelenati, Anna Shapiro e Alex King. I controlli in ospedale sono risultati negativi, chi indaga è convinto che i due abbiano simulato.

Lei è una 30enne ex modella di origini russe naturalizzata britannica, che in una intervista al "Sun" (poi rimossa dal sito del tabloid) si era definita potenziale bersaglio di Vladimir Putin.

Lui un piccolo imprenditore inglese di 42 anni, con precedenti per possesso di immagini pedopornografiche e protagonista - nel 2006 - di un singolare episodio con il principe Carlo. Si riuscì ad infilare tra i protagonisti del cast di un film alla prima della pellicola, e lo fece per ricevere i complimenti del principe.

(Unioneonline/L)
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