Autostrade per l'Italia dovrà mettere a disposizione le somme per ricostruire il Ponte Morandi - crollato lo scorso 14 agosto - entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario straordinario, che sarà nominato entro 10 giorni.

Lo si legge nella bozza del Decreto Genova, secondo cui la società - per cui è partito l'iter di revoca della concessione - non dovrà eseguire i lavori ma stanziare il denaro per effettuarli.

"Il concessionario del tratto autostradale alla data dell'evento, tenuto in quanto tale, ovvero in quanto responsabile dell'evento, a far fronte alle spese di ricostruzione dell'infrastruttura e di ripristino del connesso sistema viario di collegamento, entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario straordinario", si legge nell'articolo 1 del documento.

"In caso di omesso versamento nel termine - recita ancora la bozza -, il Commissario straordinario può individuare, omessa ogni formalità non essenziale alla valutazione delle manifestazioni di disponibilità comunque pervenute, un soggetto pubblico o privato che anticipi le somme necessarie alla integrale realizzazione delle opere, a fronte della cessione pro solvendo della pertinente quota dei crediti dello Stato nei confronti del concessionario, potendo remunerare tale anticipazione ad un tasso annuo non superiore a quello di riferimento della Banca Centrale Europea maggiorato di tre punti percentuali".

500 ASSUNZIONI IN DUE ANNI - L'articolo 2 della bozza del decreto prevede poi che per far fronte alle necessità conseguenti al crollo del viadotto, la Regione Liguria, la Città metropolitana e il Comune di Genova, gli enti del settore regionale allargato e le società pubbliche e in controllo pubblico regionali e comunali "possano assumere, complessivamente, con contratti di lavoro a tempo determinato, ulteriori unità di personale con funzioni di protezione civile, polizia locale e di supporto all'emergenza, fino a 250 unità per ciascuno degli anni 2018 e 2019, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa".

Per il personale vengono stanziati 3,5 milioni per quest'anno e 10 per l'anno prossimo.

LA FIGURA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO - Il documento inoltre specifica le competenze del Commissario straordinario, che opererà "in deroga a ogni disposizione di legge, fatto salvo il rispetto dei vincoli non derogabili derivanti dall' appartenenza all'Unione europea".

In particolare, avrà pieni poteri "per la demolizione, per la rimozione e lo smaltimento delle relative macerie, nonché per la progettazione, l'affidamento e la ricostruzione dell'infrastruttura e il ripristino del connesso sistema viario di collegamento".

TRASPORTO PUBBLICO E ZONA FRANCA - Il documento comprende infine anche aiuti per il trasporto pubblico locale: alla Regione andranno 22 milioni e 500mila euro per il miglioramento del servizio regionale e locale per il 2019, 20 milioni per rinnovare il parco mezzi e 500mila euro per gli anni 2018-19 per garantire l'integrazione tariffaria tra le diverse modalità di trasporto nella città metropolitana.

Viene inoltre istituita una zona franca urbana per sostenere le imprese danneggiate dal crollo del ponte con sede nell'area della tragedia.

Le imprese potranno richiedere agli enti locali esenzioni delle imposte sui redditi e sugli immobili e l'esonero dai contributi previdenziali.

(Unioneonline/F)

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