Le migrazioni come origini, presente e futuro di una comunità sono il tema del terzo "Festival del paesaggio" che partirà domani a Uta alle 17.30 nell'aula consiliare della Scuola civica di San Sperate .

Tra gli eventi previsti per giovedì al parco S'Olivariu ci saranno la mostra fotografica "E-migrazioni" di Gianfranco Pisoni, il convegno con l'assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena, Imago Mundi e associazioni locali e la presentazione dei due libri di Igoni A. Barret "L'amore è potere o gli somiglia moltissimo" e "Culo nero".

"I luoghi in cui viviamo sono frutto dell'evoluzione culturale a cui apparteniamo e della nostra capacità di prenderci cura di essi - spiega l'assessore alla Tutela del paesaggio Michela Mua - Il paesaggio non è una semplice cartolina da ammirare ma un insieme di segni e significati, di stratificazioni che si sono sovrapposte nel tempo. (...) Le migrazioni hanno determinato l'assetto dei nostri insediamenti abitativi, l'evoluzione culturale dei popoli e le continue interazioni che ci porteranno verso il futuro. La nostra giovane amministrazione ha iniziato un percorso per porre al centro della propria attività i paesaggi che ci circondano con il Festival del 2015, e cerca di ragionare sul significato dell'essere cittadini del proprio paese con uno sguardo aperto e accogliente verso ciò che ci circonda: la comprensione della realtà non può prescindere dall'interazione con chi ci sta accanto".

Fino a domenica si alterneranno convegni, dibattiti, incontri con sardi emigrati e le proiezioni dei film "Gli anni verdi-Chiara Bellini" e "Cranberry Lake by Zoya Baker".

"Uta è il primo paese sardo per tasso di natalità, il secondo più giovane. Il rischio legato all'espansione attorno a Cagliari è quello di diventare un paese dormitorio, ma è questo che desideriamo? In caso contrario, quali azioni possono allontanarci da una prospettiva simile? Altra scelta fortemente voluta è quella della collaborazione tra due gli assessorati all'Urbanistica e alla Cultura: riteniamo fondamentale il percorso condiviso, con approfondimenti culturali e ragionamenti tecnici".
© Riproduzione riservata