Marito e moglie si sono sentiti male in un ristorante italiano a Salisbury, città della Gran Bretagna dove il 4 marzo scorso sono stati avvelenati (con l'agente nervino Novichok) l'ex spia russa Serghei Skripal e la figlia Yulia.

Diversamente da come pensato inizialmente non sì è trattato di "Novichok", ha annunciato la polizia del Wiltshire. "Possiamo confermare ora che nulla lascia supporre che si sia trattato dello stesso agente", hanno riferito, puntualizzando inoltre che "a questo punto non è ancora chiaro se sia stato commesso un reato. Le indagini proseguono".

Le due persone colte da malore restano sotto osservazione.

Il Novichok, usato a marzo per l'avvelenamento degli Skripal, ha causato la morte di una donna, Dawn Sturgess, e di un uomo, poi dimesso: a giugno la coppia è venuta in contatto con l'agente dopo aver trovato in un parco il flacone di profumo apparentemente usato per contenere il Novichok.

(Unioneonline/s.a.)

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