Inizieranno già da domani le operazioni di rimpatrio dei 184 migranti tunisini sbarcati venerdì a Lampedusa.

Secondo quanto reso noto da fonti del ministero dell'Interno, le persone giunte in Italia verranno riaccompagnate a Tunisi a bordo di voli charter, utilizzati nell'ambito dell'accordo in vigore con la Tunisia, che prevede procedure semplificate per riportare in patria chi è arrivato sulle coste siciliane.

Per tutti gli altri tunisini intercettati sul territorio italiano valgono invece le procedure ordinarie.

L'intesa prevede un massimo di 80 rimpatri a settimana.

Le prime persone dovrebbero partire lunedì, mentre un secondo scaglione lascerà il nostro Paese nella giornata di giovedì.

Ognuno dei migranti dovrà essere scortato da almeno due agenti delle forze dell'ordine italiane.

Intanto il ministro Matteo Salvini incontrerà a Roma i rappresentanti del Paese del Maghreb, dove - secondo il leader della Lega - "non c'è guerra, non c'è carestia e non si capisce perché barchini o barconi devono partire dalla Tunisia e arrivare da noi".

Il governo ha infatti annunciato la volontà di cambiare accordi "che altri ci hanno lasciato che non sono assolutamente soddisfacenti".

Lo scopo dell'esecutivo è quello di poter aumentare il numero dei voli charter per il rimpatrio.

(Unioneonline/F)

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