L'amministrazione comunale di Quartu interviene in soccorso delle tante aziende agricole che hanno subito gravi danni dai temporali estivi dello scorso agosto.

In relazione a tale andamento climatico anomalo, è stato infatti dichiarato lo stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale e richiesta la concessione di aiuti economici alla Regione Autonoma della Sardegna.

Negli ultimi giorni dello scorso agosto, e più precisamente tra il 18 e il 23, si sono verificate una serie di piogge alluvionali che hanno causato gravi danni alle produzioni agricole quartesi, in particolare quelle viticole, visto che le uve sono ormai giunte alla fase di maturazione.

Il territorio cittadino è infatti caratterizzato da ampie aree agricole, dove lavorano aziende anche medio-piccole, che rappresentano tuttavia la principale fonte di reddito per tante famiglie.

Con una nota del Presidente della Coldiretti Quartu, gli agricoltori hanno pertanto sottolineato la gravità della situazione, evidenziando i vari danni alle colture, manifestatosi in varie forme, che hanno causato un evidente calo di produzione dei prodotti, oltre che danni alle strutture aziendali e alle infrastrutture connesse.

L'Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2 della Legge Regionale 28/85, ha pertanto dichiarato lo stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale e chiesto il riconoscimento alla RAS, affinché siano concessi aiuti economici per i danni subiti dalle aziende agricole. Per quantificare tali danni è stato dato mandato ai dirigenti di procedere con urgenza ai sopralluoghi e alla ricognizione, anche ai fini della messa in sicurezza della viabilità rurale.

"Le aziende agricole hanno subito danni gravi per i temporali di fine agosto - commenta il sindaco Stefano Delunas -. È un colpo durissimo per l'economia del nostro territorio ed è davvero necessario un intervento della Regione, perché per salvaguardare i prodotti d'eccellenza quartesi oggi è necessario trovare le risorse per evitare la rovina alle tante aziende che operano in città e che ora vedono tutto il loro lavoro rovinato" conclude il primo cittadino.
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