Il titolare di un bar di Camisano (Vicenza) è stato condannato a un anno e cinque mesi di carcere dal gup di Vicenza Roberto Venditti perché ha costretto una sua dipendente a lavorare nel locale fino al giorno prima del parto.

E l'ha anche costretta a tornare a lavoro appena 24 giorni dopo il concepimento del figlio, negandole la maternità.

A riportare la vicenda un articolo del Corriere Veneto.

L'uomo, condannato per il reato di estorsione, deve anche risarcire la barista con 5mila euro, oltre a pagare le spese legali.

I fatti risalgono al 2011, la donna era assunta part time.

"Verso di lei un atteggiamento criminale", denuncia l'avvocato difensore della ragazza. "Ricorreremo in Appello, non ci sono state né estorsioni né minacce", è la replica dell'avvocato che difende il titolare dell'esercizio commerciale.

(Unioneonline/L)
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