Era ricercato da giugno, ma, forse, non ha retto alla pressione della latitanza.

Così, si è presentato spontaneamente alle forze dell'ordine per farsi arrestare.

Ora dovrà rispondere davanti alla giustizia della sua attività di vero e proprio "broker della droga".

Protagonista della vicenda, un 26enne di origine sarda, residente sul lago di Garda, in provincia di Brescia.

Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il giovane faceva parte di una rete dedita all'importazione di ingenti partite di marijuana, sgominata dalla polizia tre mesi fa.

Tre diversi blitz avevano portato a quattordici arresti e al sequestro di oltre 40 i chili di stupefacente e di circa 100mila euro.

Il 26enne, però, personaggio chiave dell'organizzazione, in grado di movimentare carichi di "erba" del valore di decine di migliaia di euro, avuto sospetto che la polizia fosse sulle tracce della banda, era fuggito all'estero, sfuggendo alla cattura.

Poi, nelle scorse ore, ha deciso di bussare al portone del carcere bresciano di Canton Mombello.

"Mi state cercando, sono qui", avrebbe detto agli agenti, prima di farsi mettere le manette ai polsi.

(Unioneonline/l.f.)
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