Dolore e commozione a Mandas per l'ultimo saluto ad Angela Manca e Paolo e Claudio Calledda, i figli, gemelli e affetti da disabilità, che lei stessa ha ucciso prima di togliersi a sua volta la vita.

Una folla silenziosa e affranta si è radunata nella parrocchia di San Giacomo Apostolo, dove si sono svolti funerali, con una funzione celebrata dall'arcivescovo Arrigo Miglio.

Il dramma si è consumato giovedì 6 settembre, quando la Manca, approfittando dell'assenza di badanti e parenti, ha preso il fucile del genero e premuto il grilletto, mettendo fine all'esistenza dei due figli malati e allettati e per poi rivolgere l'arma contro se stessa.

In casa un biglietto: "Basta soffire, ora so come fare".

"A mia madre non ho nulla da perdonare", ha dichiarato Monica, terza figlia della Manca e sorella di Paolo e Claudio.

Dal pulpito, l'arcivescovo ha parlato di vite "tolte" che si "trasformano".

Aggiungendo: "I veri eroi sono quelli che si dedicano incondizionatamente agli altri senza chiedere nulla in cambio".

(Unioneonline/l.f.)

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