"Il governo vuole legittimamente rivedere le concessioni e il rapporto con la società Autostrade. Bene. Però Autostrade è una spa quotata in Borsa e partecipata da molte migliaia di italiani. Se qualcuno ha sbagliato non devono pagare i dipendenti o i piccoli azionisti, ma i vertici, le persone fisiche".

Così il governatore della Liguria Giovanni Toti sulla gestione post crollo del Ponte Morandi da parte del Movimento Cinque Stelle e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. Tragedia che il 14 agosto ha causato 43 morti e diversi disagi ancora irrisolti.

"Nella mozione di maggioranza approvata giovedì scorso in Parlamento, c'è scritto che Autostrade è tenuta a ripristinare nel più breve tempo possibile la funzionalità dell'infrastruttura e ad accollarsi i costi di questo intervento così come stabilisce il contratto di concessione - prosegue Toti - La nostra idea di un'associazione temporanea d'imprese guidata da Fincantieri, con il progetto di Renzo Piano e il contributo di altre aziende del territorio, può fare avviare i lavori senza interferire con le valutazioni sul rinnovo delle concessioni o sul lavoro della magistratura per stabilire le responsabilità".

Poi un commento sulla lentezza da parte del governo nel prendere decisioni concrete, mentre Genova ha bisogno di immediatezza e provvedimenti sicuri per la riscostruzione, ma soprattutto per sostenere gli sfollati: "Per uscire dall'impasse basterebbe chiarire il fatto che Autostrade, all'interno del consorzio di imprese, non può avere una posizione dominante, dev'essere l'ente pagatore con una quota molto bassa. Se il governo vuole aiutarci deve semplificare, non aggiungere altri soggetti: finora abbiamo ricevuto solo 'no'".

LA REPLICA DI TONINELLI - E la replica di Danilo Toninelli non è tardata ad arrivare nel corso di un'audizione alla Commissione Ambiente e Lavori Pubblici: "I lavori di ricostruzione del ponte non possono essere affidati ed eseguiti da chi giuridicamente aveva la responsabilità a non farlo crollare. Consentire ad Autostrade per l'Italia di ricostruire il ponte sarebbe una follia e sarebbe irrispettoso nei confronti dei familiari delle vittime del crollo del Morandi. La ricostruzione è il nostro primo obiettivo e nei prossimi giorni convocherò tutti i concessionari delle infrastrutture, chiedendo un programma dettagliato degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione".

(Unioneonline/M)

A Genova la camera ardente per il vittime del crollo del ponte Morandi
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Il dolore dei parenti delle vittime
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Ancora cinque feriti sono in gravi condizioni
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La tragedia è avvenuta poco dopo le 11 del 14 agosto
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Il crollo ha coinvolto una trentina di auto e diversi tir
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