L'iniziativa è destinata a ripetersi. A Guasila un gruppo di giovani e meno giovani, convinti di quanto sia importante recuperare il piacere di trascorrere del tempo in compagnia senza smanettare continuamente il proprio smartphone, hanno organizzato la prima giornata "No social network".

Negli impianti sportivi è andato in scena una sorta di esperimento di disconnessione collettiva. "Prevenire le dipendenze legate alla tecnologia è importante, anche se è ovviamente molto complicato intervenire per limitarne anche temporaneamente l'uso", dice Giantonio Orrù, l'assessore comunale di Guasila che sta promuovendo il programma dedicato alla comunicazione senza smartphone, per sensibilizzare le persone sull'uso corretto delle nuove tecnologie.

"Purtroppo il rapporto tra le persone si è ridotto prevalentemente a conversazioni telematiche", conclude Orrù.

È proprio questa dipendenza crescente a spingere un gruppo di cittadini di Guasila a lanciare un appello alla disconnessione rivolto in particolare ai giovani e alle famiglie del paese al confine tra Trexenta e Medio Campidano.
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