È iniziato in Commissione Giustizia del Senato l'iter parlamentare del disegno di legge firmato dall'esponente della Lega Simone Pillon, che potrebbe cancellare l'assegno di mantenimento in caso di divorzio tra due coniugi.

La proposta di legge - che riscrive la norma sull'affido condiviso del 2006 - ha l'obiettivo di introdurre alcune modifiche con lo scopo di rimettere "al centro" delle decisioni per i figli "la famiglia e i genitori", si legge nella relazione di accompagnamento al Ddl.

Il provvedimento si ispira al principio della "bigenitorialità perfetta" e prevede che il mantenimento della prole spetti al 50% a entrambi i genitori, abolendo l'assegno di mantenimento al genitore "collocatario" (di solito è la madre).

Questo in quanto nel testo viene introdotto il "doppio domicilio per il minore": i figli vivranno per un tempo equamente diviso a casa della madre e del padre, eccetto accordi differenti tra i genitori.

In questo modo si garantisce, secondo norma, un rapporto equilibrato e continuativo con entrambe le figure genitoriali.

Infine, il testo dispone che i coniugi con figli minori per ottenere la separazione debbano essere, per legge, seguiti da un mediatore familiare.

Il ddl fissa la durata massima della mediazione a sei mesi e stabilisce che gli incontri con mediatore siano a pagamento.

(Unioneonline/F)

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