Urne chiuse in Svezia, oggi al voto per le elezioni politiche.

Secondo i primi exit poll di Tv4, l'estrema destra populista dei Democratici svedesi di Jimmie Akesson si sarebbe fermata al 19,2%, in aumento rispetto al 12% ottenuto nelle votazioni del 2014.

Netto invece il calo dei consensi dei Socialdemocratici del premier uscente Stefan Loefven, dati al 25,4%, una percentuale che - se confermata - rappresenterebbe il peggior risultato del partito dal 1908 a oggi.

Al 18% i moderati dell'Alleanza, la coalizione di centrodestra.

Spicca poi il risultato di Sinistra, ex partito comunista, che si sarebbero aggiudicati il 9,8% dei consensi.

Alla base dell'insofferenza verso le forze progressiste al governo, l'ondata migratoria degli ultimi anni, che ha portato all'arrivo nel Paese di circa 400mila richiedenti asilo dal 2012.

Lofven, dal canto proprio, ha esortato gli elettori a "pensare a come vorrebbero sfruttare il proprio tempo sulla Terra", invitandoli a "stare dalla parte giusta della storia".

Il rischio, secondo gli analisti, è quello di un inedito pareggio e, quindi, dell'ingovernabilità.

AGGRESSIONI AI SEGGI - Secondo quanto riporta il quotidiano "Svenska Dagbladet" alcuni elettori e giornalisti sono stati aggrediti in diversi seggi elettorali in tutto il Paese da un gruppo di neonazisti, Esponenti del "Movimento della Resistenza nordica" hanno fatto irruzione durante le operazioni di voto a Boden, Ludvika e Kungalv mentre gli elettori erano in coda per votare.

(Unioneonline/l.f.-F)

URNE APERTE IN SVEZIA:

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