Venerdì nero per chi ha viaggiato ieri sui treni.

Un guasto sulla linea elettrica tra Settebagni e Capena (Roma), ha rallentato anche i convogli da e per lo scalo di Fiumicino con disagi per chi aveva prenotato un volo e il caos totale a Termini.

La situazione è andata peggiorando con un altro guasto tra Roma e Napoli alle 14:40, praticamente spaccando l'Italia in due e accumulando ritardi fino a quattro ore.

Una vera odissea l'hanno vissuta i passeggeri del treno 9540, partito da Napoli alle 14 e atteso a Torino Porta Nuova alle 20, almeno secondo tabella. Alle 22.30 era ancora a Firenze, con un ritardo di 346 minuti.

Un affollato Freccia Rossa Roma-Torino in ritardo di oltre tre ore (foto Ansa)
Un affollato Freccia Rossa Roma-Torino in ritardo di oltre tre ore (foto Ansa)
Un affollato Freccia Rossa Roma-Torino in ritardo di oltre tre ore (foto Ansa)

Il biglietto, per il 9540 e per altri convogli rimasti bloccati a lungo, sarà integralmente rimborsato e sarà emesso un bonus del valore pari a quello del viaggio da dimenticare.

"Intrappolato", tra gli altri, su uno dei treni in ritardo anche il presidente della Toscana, Enrico Rossi.

Rimasto fermo per ore a pochi chilometri da Roma, ha chiesto al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli di interessarsi dell'accaduto e all'Autorità di regolazione dei trasporti di indagare su quali procedure siano state seguite.

Trenitalia si è scusata per il disagio, spiegando che era appunto dovuto "a un'importante anormalità alla linea di alimentazione elettrica dei treni".

(Unioneonline/D)
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